Hai bisogno di prenotare un appuntamento? Tel 081 578 50 37

Contro i falsi miti dell’igiene orale

Lavarsi i denti subito dopo aver mangiato, sciacquarsi la bocca con l’acqua per liberarsi dal dentifricio e bere succhi di frutta pensando che siano meno dannosi delle bibite gassate sono comportamenti diffusi, ma sbagliati. Andi (Associazione nazionale dentisti italiani) ed Enpam (Ente nazionale di previdenza e assistenza dei medici e degli odontoiatri) contribuiscono a sfatare questi e altri falsi miti sull’igiene orale e offrire ai cittadini indicazioni corrette,

Sfatare i falsi miti sull’igiene orale

Uno studio della Fdi-World Dental Federation, condotto in 12 Paesi, ha provato a scoprire cosa sa la popolazione della salute orale e quali regole di comportamento adotta, così da sfatare le false credenze più diffuse. Insieme ai rappresentanti di Fondazione Andi e Fondazione Enpam, hanno partecipato anche rappresentanti del Cenacolo odontostomatologico italiano (Coi-Aiog), della Società italiana di patologia e medicina orale (Sipmo), della Commissione Albo odontoiatri (Cao) e dell’Università Sapienza di Roma.

Sfatare i falsi miti sull’igiene orale

Per il 56% degli intervistati – emerge dalla ricerca – lavarsi i denti appena finito di mangiare è una buona pratica. Al contrario, gli esperti raccomandano di aspettare almeno 30 minuti dopo ogni pasto prima di prendere in mano lo spazzolino. Il 68% si sciacqua la bocca con l’acqua per togliere il residuo di dentifricio credendo di far bene, ma anche questo è un comportamento scorretto. L’indicazione, infatti, è di limitarsi a sputare il dentifricio in eccesso, perché in questo modo la massima esposizione al fluoro è assicurata. Infine, il 36% pensa che i succhi di frutta siano meno dannosi delle bibite gassate, invece entrambi hanno un livello di zuccheri elevato e possono essere causa di carie.

Alcol, fumo e zuccheri

Lo studio rileva che soltanto il 28% degli intervistati ha riconosciuto che per preservare la salute orale è importante bere alcol in maniera moderata. Il 66% sa di dover evitare il fumo se non vuole avere problemi di salute orale e il 69% riconosce che un consumo eccessivo di zuccheri è dannoso per la salute.

Allarme prevenzione

Il 77% del campione sa che è una buona abitudine fare una visita odontoiatrica una volta l’anno, ma solo il 52% dichiara di farlo. Secondo il 67% della popolazione è evidente che ci si debba sottoporre a visita del dentista dopo aver evidenziato segnali di cattiva salute orale. Solo il 42%, però, dopo averlo fatto segue le indicazioni dell’odontoiatra.

Sorridere in salute

“Una buona salute orale è molto più di un bel sorriso – dichiara Giovanni Evangelista Mancini, presidente di Fondazione Andi. Una scarsa salute orale è stata associata a una serie di patologie tra cui il diabete, le malattie cardiovascolari, il cancro al pancreas, la polmonite, l’Alzheimer”.
Comprendere sin dall’infanzia quali sono le buone abitudini da seguire – aggiunge Edoardo Cavallè, consigliere della Fdi – aiuta a conservare una salute orale ottimale. Così si garantisce una vita libera dal dolore e dal disagio emotivo spesso causato da problemi della bocca”.

Fonte: AdnKronos Salute

Condividi questo articolo

Lascia un commento