10 elementi per avere denti più forti

10 elementi per avere denti più forti. La prevenzione e la cura dei propri denti sono fondamentali per mantenere un sorriso sano e bello sotto ogni punto di vista. Vediamo tutti i suggerimenti.

 

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Come sfoggiare un sorriso più sano

Per avere denti più forti, è necessario seguire alcuni preziosi consigli che riguardano l’igiene, la prevenzione e l’alimentazione. La salute orale è essenziale, per questo occorre una cultura della valorizzazione riguardo alle visite di controllo dai professionisti del settore, e riguardo all’igiene, sia quotidiana in casa, ma anche presso gli studi specialistici.
Sfoggiare un bel sorriso fa davvero la differenza, ma senza le giuste cure e accortezze, si rischia di andare incontro a problemi gengivali come la parodontite, ma anche a carie e demineralizzazione. Di conseguenza, è assolutamente necessario rinforzare i denti, indipendentemente dall’età, con le giuste azioni e stabilendo un corretto stile di vita.
Vediamo ora, nel dettaglio, i 10 elementi per avere denti più forti.

 

Prevenzione

È fondamentale imparare a prendersi cura dei propri denti fin da piccoli,
attraverso le corrette tecniche di igiene orale per tenere sotto controllo la placca ed evitando conseguenze spiacevoli che potrebbero ripercuotersi pian piano durante la crescita. Occorre quindi insegnare in modo accurato le giuste manovre per lo spazzolamento, oltre che portare i bambini ai controlli ortodontici per prevenire difetti ossei e occlusioni.

 

Igiene orale a casa

L’ABC per una corretta attenzione quotidiana, senz’altro uno dei primi requisiti per evitare problemi. Lavare i denti per almeno tre volte al giorno dopo i pasti e utilizzare filo interdentale e collutorio sono i primi passi da compiere. I denti, infatti, vanno lavati alla fine di ogni pasto (aspettando dai 20 ai 60 minuti); l’ultimo lavaggio prima di andare a dormire risulta ancora più fondamentale per contrastare la formazione della placca che, successivamente, si mineralizza diventando tartaro. Ma occorre anche scegliere con parsimonia gli strumenti adatti a una corretta pulizia della bocca, non solo dei denti.

 

Spazzolino e dentifricio

Puoi scegliere sia lo spazzolino manuale che lo spazzolino elettrico, si equivalgono in termini di efficacia, ma solo se utilizzati nel modo più corretto. L’importanza del dentifricio, invece, deriva principalmente dalla sua azione igienizzante, grazie alle diverse sostanze che garantiscono un intervento antibatterico, traducendosi in denti puliti, alito fresco e gengive protette. Il dentifricio con aggiunta di fluoro è l’ideale grazie alla sua efficacia: il fluoro, infatti, è una sostanza che garantisce una fondamentale azione antibatterica e contro la placca, riducendo l’assorbimento degli zuccheri e rafforzando lo smalto. Tutto questo significa un minor rischio di carie.

 

Filo interdentale e scovolino

A ogni bocca il suo filo interdentale, strumento fondamentale per la rimozione della placca. Ne esistono varie tipologie, ad esempio il filo interdentale cerato, ideale per lo spazio interdentale insufficiente, per farlo scorrere negli spazi più stretti, oppure il filo spugnoso con un ago passafilo per apparecchi dentali e ponti, o ancora le forcelle tendifilo usa e getta o il filo pre- tagliato per una maggiore comodità. Ovviamente la scelta può ricadere anche su un filo interdentale classico a seconda delle esigenze. L’Importante è utilizzarlo almeno una volta al giorno. Puoi anche utilizzare uno scovolino, più facile e confortevole del filo interdentale tradizionale quando c’è abbastanza spazio fra i denti. Lo scovolino pulisce là dove gli spazzolini non possono arrivare e dove il filo interdentale non può essere così efficace.

 

Collutorio

Il collutorio è un rimedio efficace che deve essere utilizzato quotidianamente dopo lo spazzolamento dei denti (in base alle modalità, alle esigenze e agli ingredienti al suo interno). Risulta essere un buon prodotto per contrastare la formazione della placca dentale, per limitare un’infiammazione o per ridurre la proliferazione batterica; l’ideale in questo senso è scegliere un prodotto che contenga degli antisettici. Ma non solo, il collutorio è molto utile per il trattamento di gengiviti, per combattere l’alito cattivo e donare una piacevole sensazione di freschezza.

 

Igiene orale professionale

Per mantenere in salute il cavo orale è fondamentale fissare degli appuntamenti costanti dal dentista almeno ogni sei mesi. Trascurare delle semplici carie o delle malattie parodontali può essere rischioso, soprattutto nel lungo periodo. Il trattamento di igiene dentale professionale serve a eliminare il deposito di avanzi di cibo che difficilmente, con un semplice spazzolino, potrebbero essere rimossi a casa. Le tempistiche dipendono dallo stato di salute di ogni paziente, a seconda di particolari disturbi o patologie dentali. Lo Studio Delfino Anzisi propone una pulizia con strumenti all’avanguardia, in grado di non causare alcun dolore o fastidio, come nel caso della Guided Biofilm Therapy, la soluzione più adatta per la gestione del biofilm dentale e nella prevenzione della carie e della parodontite grazie al trattamento indolore di AIRFLOW®, PERIOFLOW® e PIEZON®.

 

Non fumare

Se sei un fumatore, hai maggiori possibilità di sviluppare la parodontite. La nicotina e le altre sostanze contenute nelle sigarette, infatti, agiscono alterando la microflora gengivale, riducendo la risposta immunitaria del cavo orale. Questo significa che il fumo irrita le mucose rendendole più deboli, con i batteri che, moltiplicandosi sotto il solco gengivale in un ambiente con scarsa quantità di ossigeno, causano la proliferazione di germi. In generale, il fumo irrita le mucose rendendole molto più vulnerabili, ma causa anche altri problemi come alitosi, danni antiestetici come denti macchiati e ingiallimento progressivo, oltre alla formazione e deposito di tartaro.

 

Sali minerali

A tavola è importante seguire un’alimentazione variegata, che permetta di assumere tutti i nutrienti necessari al nostro organismo. I denti, in particolare, hanno bisogno dell’assunzione di sali minerali essenziali come:

• calcio: latte e derivati, fagioli e ceci, prodotti della pesca (acciughe, calamari, gamberi, polpo), verdure a foglia verde;
• fluoro: pesce, frutti di mare, patate, cereali, spinaci – fondamentale per la mineralizzazione dello smalto dei denti;
• fosforo: semi oleosi (papavero, zucca, girasole, sesamo), crusca, cacao, pecorino, frutta secca (mandorle, noci, pistacchi), fagioli, ceci, pesci (salmone, trota, merluzzo) e uova – contribuiscono al benessere dei denti e delle ossa;
• magnesio: crusca, cioccolato amaro, frutta secca, mais, cereali integrali, carciofi, lenticchie – indicati soprattutto per i denti sensibili.

 

Vitamine

• Vitamina A: frutta e verdura di stagione – influisce soprattutto sulla salute delle gengive;
• Vitamina B: pesce, funghi e molti alimenti di origine animale (carne di maiale, tacchino, pesce, latte e formaggi) – molto utile per molte aree del nostro organismo;
• Vitamina C: agrumi, kiwi, peperoni, prezzemolo, uva, fragole e rucola – fondamentale per il rafforzamento del sistema immunitario, oltre che per rinforzare e proteggere le gengive;
• Vitamina D: sgombro, salmone, tonno e trota – molto importante per l’assorbimento del calcio.

 

Consulta anche: “Fumo e parodontite: quali sono i rischi?”

 

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