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Quanto dura un impianto dentale? Stabilire la durata di un impianto dentale non è molto semplice, perchè varia in rapporto a diversi fattori, sia legati alla persona che alla tipologia di impianto.

Se l’impianto è stato posizionato in un osso sano ed è di buona qualità, può durare anche tutta la vita a patto che il paziente esegua una corretta igiene orale e i controlli periodici dal Dentista.

Ne parla il Dr Ottavio Delfino
Specialista in Chirurgia Maxillo Facciale, Odontoiatria e Protesi Dentaria
Albo Odontoiatri: 000945

Qual è la durata di un impianto dentale?

L’impianto è la soluzione migliore per sostituire i denti e garantire il perfetto recupero funzionale ed estetico della bocca. Ma quanto dura un impianto dentale?

Qual è la durata di un impianto dentale? Un sorriso sano e bello è un obiettivo per molte persone, ed è per questo che l’impianto dentale è diventato una soluzione popolare per ripristinare la funzionalità e l’estetica dei denti mancanti. In questo articolo, esploreremo la durata tipica di un impianto dentale, i fattori che possono influenzarne la longevità e come mantenere gli impianti dentali in buone condizioni nel corso degli anni.

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Cos’è un impianto dentale

Un impianto dentale è una soluzione protesica utilizzata per sostituire un dente mancante. È costituito da una vite di titanio che viene inserita nell’osso mascellare o mandibolare per sostituire la radice del dente mancante.

L’impianto dentale funge da base solida su cui viene ancorata una protesi dentale artificiale, come una corona, un ponte o una dentiera. L’obiettivo principale di un impianto dentale è ripristinare la funzionalità masticatoria e l’estetica del sorriso, offrendo una soluzione a lungo termine per i denti mancanti.

Gli impianti dentali offrono numerosi vantaggi rispetto ad altre opzioni di restauro dentale, come l’evitare di danneggiare i denti adiacenti, il mantenimento dell’osso mascellare o mandibolare, e una maggiore stabilità e comfort rispetto alle protesi rimovibili. Inoltre, gli impianti dentali possono migliorare la fiducia e la qualità della vita dei pazienti, consentendo loro di sorridere, parlare e masticare in modo naturale.

Implantologia a Napoli

L’implantologia risulta tra le pratiche chirurgiche più sicure ed efficaci in odontoiatria. L’obiettivo è la sostituzione degli elementi dentari persi con delle “radici artificiali” in titanio, chiamate “impianti dentari endossei”, che vengono inserite all’interno delle ossa mascellari. In questo modo viene formata una solida base su cui ancorare sia la sostituzione di un solo dente mancante, sia una protesi parziale o totale su cui posizionare protesi fisse o mobili.

Gli impianti possono:

  • rimpiazzare denti singoli (corona su impianto);
  • più denti (ponti su impianti);
  • ancorare una dentiera.

Grazie all’impianto si conserva l’integrità dei denti naturali vicini senza alcuna limatura dei denti naturali. Inoltre, si tratta di una procedura sicura, affidabile con alte possibilità di successo per pazienti dai 18-19 anni, una volta ultimata la crescita scheletrica. Per riuscirci, occorre naturalmente un’attenta valutazione clinica del paziente e una prognosi degli elementi dentari residui.

Le controindicazioni generali riguardano lo stato di salute complessivo: vi sono infatti alcune situazioni gravi in cui è sconsigliabile che il paziente si sottoponga a interventi chirurgici, come le gravi cardiopatie, il diabete scompensato con complicanze circolatorie e alcune malattie ematologiche. Esistono poi delle controindicazioni transitorie, quali stati infiammatori, infezioni, piorrea, fumo e insufficiente igiene orale, che devono essere preventivamente risolte prima di affrontare un trattamento implantologico.

Quanto dura un impianto dentale?

In mancanza di uno o più denti, i denti vicini a quelli mancanti si spostano per riempire lo spazio vuoto. Questo impedisce alle arcate dentarie di articolarsi in modo corretto, rendendo difficile la masticazione e provocando disturbi alla muscolatura, alle ossa e all’articolazione della mandibola.

In questi casi l’impianto dentale è sicuramente la soluzione migliore, dato che non coinvolge altri denti sani, come nel caso di “ponti”, e non sovraccarica gli elementi contigui nel sostituire i mancanti nella masticazione.Gli impianti svolgono la stessa funzione delle radici e, pertanto, possono contribuire a mantenere il livello osseo. Possono avere una durata superiore rispetto a ponti o dentiere perché è sempre possibile che uno dei denti naturali residui che sostengono la dentiera o un ponte venga compromesso da carie. Inoltre, garantiscono stabilità e comodità, restituendo al paziente un comfort e un’estetica simile ai denti naturali. La durata di un impianto dentale dipende da diversi fattori, tra cui:

  • Osso e gengive sani: se le gengive o l’osso intorno all’impianto sono compromessi da malattie gengivali o altre condizioni, potrebbe verificarsi un insuccesso dell’impianto. È importante mantenere una buona igiene orale e fare regolari controlli dal dentista per prevenire o trattare tempestivamente eventuali problemi;
  • Progettazione e posizionamento adeguati: un dentista esperto e qualificato pianificherà e collocherà l’impianto in modo che sia stabile e funzionale. Una corretta occlusione e un buon allineamento dei denti circostanti contribuiscono anche alla durata dell’impianto;
  • Manutenzione adeguata: occorre seguire una buona igiene orale, compresa la spazzolatura dei denti e l’uso del filo interdentale. Le visite di controllo periodiche dal dentista ti aiuteranno a individuare e affrontare eventuali problemi in modo tempestivo;
  • Abitudini individuali: ad esempio, il fumo di tabacco può compromettere la guarigione e la stabilità degli impianti dentali. Anche l’uso eccessivo di alcol e una dieta squilibrata possono influire negativamente sulla salute delle gengive e dell’osso circostante.

Corretta cura e igiene dell’impianto dentale

Gli impianti dentali hanno una vita quasi totalmente illimitata se viene effettuata una corretta, quotidiana, pulizia della bocca domiciliare da parte del paziente e regolari sedute di controllo e ablazione del tartaro almeno ogni sei mesi dal dentista . Il controllo della placca batterica è importantissimo per prevenire la “perimplantite” che può causare distruzione ossea. La “perimlantite”, l’infezione “intorno” all’impianto, determinata dal non controllo della placca batterica per scarsa igiene o altro, è tra le cause principali di perdita dell’impianto.

Per una pulizia precisa delle aree più difficili, lo spazzolino deve avere una testina ridotta, che permetta di raggiungere le superfici irregolari delle protesi. Le setole possono essere artificiali, più o meno morbide, con la punta arrotondata per uno spazzolamento delicato ma efficace. Lo spazzolino morbido, infatti, evita di graffiare o danneggiare i tessuti intorno all’impianto.

Il dentifricio deve essere a bassa abrasività. Inoltre, è assolutamente necessario l’uso del filo interdentale e dello scovolino con la misura corretta per pulire le superfici interprossimali, senza causare sanguinamenti e provocare dolore.

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Per approfondire: “Implantologa dentale: cos’è, a cosa serve e quanto costa

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