Qual è la differenza tra visita odontoiatrica e visita ortodontica?

Quando si parla di salute orale, molte persone tendono a confondere la visita odontoiatrica con la visita ortodontica. Anche se entrambe le visite risultano molto importanti per la salute dei denti e della bocca, esse si concentrano su aspetti differenti.

Qual è la differenza odontoiatrica e visita ortodontica? La salute dei denti e della bocca è un aspetto fondamentale per il benessere generale del nostro corpo. Per questo motivo è importante effettuare visite regolari dal dentista per prevenire eventuali problemi e curare quelli già esistenti. In questo articolo cercheremo di fare chiarezza su queste due visite, spiegando le loro differenze e l’importanza di effettuarle regolarmente.

Cos’è e in cosa consiste la visita odontoiatrica

L’odontoiatria è la branca della medicina che si occupa di prevenzione, diagnosi e cura delle patologie che colpiscono il cavo orale. Parliamo quindi di denti, gengive, mascelle e relativi tessuti. L’obiettivo dell’odontoiatria è mantenere una bocca sana e funzionante, prevenendo e curando eventuali problemi dentali, come carie, malattie gengivali, infezioni e altri disturbi.
Durante la visita odontoiatrica, infatti, l’odontoiatra, o dentista, controlla la salute dei denti, delle gengive e della bocca in generale di bambini e adulti. La visita inizia con una valutazione visiva della bocca per cercare eventuali segni di carie, placca e altri problemi come presenza di tartaro e infezioni batteriche e gengivali.
L’odontoiatra quindi comprende tutte le sue branche specialistiche:

Chirurgia implantare: inserimento di impianti dentali;
Odontoiatria conservativa: ricostruzione di denti, o parti di essi, compromessi da fratture o carie;
La parodontologia che cura la salute dei tessuti di sostegno del dente, gengive e osso, curando la malattia parodontale;
Odontoiatria protesica: ponti, corone e protesi dentarie;
Endodonzia: si occupa della terapia dell’endodonto, cioè la parte interna del dente, chiamata polpa, riparando la parte danneggiata dalle infezioni;
Pedodonzia: prevenzione e terapia odontoiatrica dai primi anni di vita all’adolescenza;
Estetica e cosmetica dentale: tecniche conservative finalizzate a restituire ai denti e alla bocca un sorriso naturale, come lo sbiancamento dei denti;
Gnatologia: si occupa dei disturbi cranio–mandibolari, cioè le disfunzioni e le patologie del sistema di masticazione dal punto di vista non strettamente dentale;
E l’ortodonzia stessa.

Cos’è e in cosa consiste la visita ortodontica

La visita ortodontica si concentra sulla posizione dei denti e sulla corretta funzione della mascella. L’ortodonzia, infatti, è la branca dell’odontoiatria che si occupa di prevenzione, diagnosi, cura e trattamento dei disturbi di crescita delle ossa mascellari, dei difetti di sviluppo della dentizione e della correzione della posizione dei denti. In generale, l’obiettivo della visita ortodontica è il miglioramento delle funzioni legate all’apparato stomatognatico: masticazione, fonazione, deglutizione e respirazione, oltre che di quelle estetiche.
Per questo, durante la visita ortodontica, si valuta la necessità di un trattamento ortodontico per migliorare la posizione dei denti e la funzione della bocca. Attraverso l’applicazione degli apparecchi ortodontici, si può intervenire su diverse situazioni che possono creare disagio estetico, ma anche seri problemi di salute.
Il paziente può essere aiutato per chiudere eventuali ampi spazi tra i denti, raddrizzare e allineare i denti stessi per migliorare l’occlusione, influendo positivamente sulla respirazione, la deglutizione e la fonetica.
L’ortodontista può valutare diverse tecniche ortodontiche:

apparecchi ortodontici mobili, quindi rimovibili a seconda delle necessità;
apparecchi ortodontici fissi, che rimangono installati fino alla fine del trattamento ortodontico.

Per valutare al meglio la situazione, l’ortodontista potrebbe utilizzare una serie di strumenti e tecniche diagnostici, come le radiografie panoramiche, le foto intraorali e l’analisi delle scansioni dentali, che gli consentono di avere una visione più dettagliata della bocca e dei denti del paziente. In seguito, l’ortodontista può proporre un piano di trattamento personalizzato per correggere i problemi di malocclusione dentale e migliorare la posizione dei denti e della mascella.

Differenze tra visita odontoiatrica e visita ortodontica

In sintesi, la visita odontoiatrica si concentra sulla salute dei denti, delle gengive e della bocca in generale, mentre la visita ortodontica sulla posizione dei denti e sulla funzione della bocca.
Da specificare che il dentista e l’ortodontista sono entrambi professionisti che si occupano dei denti. Tuttavia, mentre il dentista, durante la visita odontoiatrica, si concentra su problemi come carie, placca e altre malattie dentali, l’ortodontista, durante la visita ortodontica, valuta la necessità di correzione della posizione dei denti e la funzione della bocca.
Che si tratti di una visita odontoiatrica o di una visita ortodontica, in entrambi i casi occorre effettuare dei controlli periodici. Per quanto riguarda le visite odontoiatriche, il consiglio è di fissare un appuntamento con il dentista ogni sei mesi. Sulla visita ortodontica, invece, sarebbe opportuno stabilire una cadenza regolare per gli incontri con lo specialista, specialmente per i bambini che, nella loro prima fase di sviluppo, necessitano di una visita che consenta di individuare da subito eventuali problemi dentali e scheletrici.

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Consulta anche: “Ortodonzia: come allineare e riposizionare i denti”